Maestri in Fiera, Adelaide Tronco (Claai): «Alla manifestazione insieme a Cna e Confartigianato per parlare degli effetti della crisi sul settore»
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- Pubblicato 03 Ottobre 2013
Prosegue a pieno ritmo la macchina organizzativa della prima edizione di Maestri in Fiera, la mostra dell'artigianato che si terrà dal 6 al 15 dicembre 2013 nel Polo A1 Expo (uscita autostradale A1 Capua, Caserta). Il quartiere fieristico si prepara ad accogliere artigiani provenienti da tutta Italia e dall'estero in una manifestazione internazionale interamente dedicata all'artigianato, mai organizzata prima nel Mezzogiorno d'Italia.
I maestri artigiani metteranno in scena l'arte del bello e avranno l'opportunità di costruire reti di relazioni, integrare e arricchire le proprie competenze, facendo conoscere ai visitatori tutte le fasi della lavorazione di pezzi unici e originali. Per dieci giorni, i 50.000 metri quadri di A1 Expo saranno suddivisi in quattro aree tematiche: hobby&motori, moda&accessori, casa&oggettistica e vini&gastronomia, luogo ideale per amanti del buon cibo, collezionisti, intenditori e appassionati di artigianato artistico.
Realizzata in collaborazione con le principali istituzioni, realtà imprenditoriali e associazioni di categoria, Maestri in Fiera nasce con l'obiettivo di promuovere, informare e far crescere il settore del Made in Italy e del Made in Campania di qualità, valorizzandone cultura e tradizioni. A dare il proprio patrocinio alla manifestazione è anche la sezione casertana della Confederazione delle libere associazioni artigiane italiane (Claai). «Maestri in Fiera ha una valenza immensa perché crea una importante vetrina per il settore in un momento in cui ce n'è particolarmente bisogno – ha affermato Adelaide Tronco, presidente Claai Caserta – La manifestazione ha un potenziale altissimo e sarà l'occasione per rivitalizzare un settore che, tra l'altro, mi sta particolarmente a cuore, provenendo io stessa da una famiglia di artigiani. L'artigianato italiano vanta una storia bellissima, che merita di essere raccontata e tramandata. Quale occasione migliore, quindi, visto che saremo in un contesto internazionale, che non si rapporta solo alle realtà locali. Ecco perché con le altre associazioni patrocinanti, Cna e Confartigianato, daremo vita a un momento di dibattito socio-politico, per affrontare le problematiche della crisi e, nello specifico, quelle relative ai costi della manodopera».